Ciò che il proprietario non potrà fare fino al 30 giugno 2021 è procedere all’esecuzione dello sfratto (cioè alla liberazione l’immobile tramite l’ufficiale giudiziario e la forza pubblica) una volta ottenuta la convalida di sfratto.
Di fronte a un inquilino che non paga è quindi importante che il proprietario agisca subito in giudizio per premunirsi del provvedimento di convalida di sfratto in modo da essere pronto a partire con la fase esecutiva dello sfratto tramite l’ufficiale giudiziario a partire dal primo luglio 2021, quando sarà possibile procedere.
Inoltre, il proprietario, agendo subito con lo sfratto, smetterà di pagare le tasse sui canoni non incassati e avrà un credito di imposta per le imposte versate sui canoni venuti a scadenza e non percepiti.
Anche se non potrà recuperare immediatamente la disponibilità dell’immobile, il proprietario potrà iniziare a recuperare il proprio credito attraverso un pignoramento del conto corrente bancario dell’inquilino o di un quinto dello stipendio o della pensione.
E’ quindi molto conveniente per il proprietario procedere senza indugio all’azione giudiziaria.
In ogni caso la sospensione degli sfratti fino al 30 giugno 2021 non riguarda gli sfratti per finita locazione che quindi potranno tranquillamente essere eseguiti.
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